01.04.2021
Investimento per l'acquisto della centrifuga decanter ammortizzato in meno di un anno - Intervista a Cole Hackbarth, Rhinegeist Brewery
Il dry hopping (luppolatura a freddo) si è evoluto dall’essere solo una tendenza degli ultimi anni, soprattutto nelle aspiranti birrerie della scena artigianale, fino a divenire una tecnica consolidata nell’intero settore della birra. La Rhinegeist Brewery è una fabbrica di birra artigianale situata a Cincinnati, Ohio, in un’area chiamata Over-the-Rhine. Negli ultimi anni l'azienda ha visto un enorme sviluppo, passando dalla produzione di 11.000 barili all'anno nel 2015 a oltre 100.000 barili all’anno nel 2020. Cole Hackbarth della Rhinegeist Brewery ci spiega qual è stato l'impatto dell'epidemia da Coronavirus sulla loro attività e in che modo Flottweg ha contribuito a ottimizzare le loro prestazioni produttive.
Siamo qui per parlare della vostra costante espansione, che sembra essere stato un vero e proprio viaggio. Ci parli un po' dei retroscena, descrivendo da dove venite e dove vi trovate ora.
Sono arrivato qui nel 2015. Rhinegeist era stata fondata da un anno e mezzo e produceva 11.000 barili all’anno. Da lì, l’azienda ha iniziato a crescere. All’epoca, la vendita di birra artigianale stava davvero iniziando a decollare a Cincinnati. La birra luppolata e la birra artigianale erano molto richieste sul mercato locale. Ora abbiamo questo enorme birrificio di oltre 1.800 metri quadrati e produciamo circa 100.000 barili all’anno.
Quale è stato l'impatto del COVID sulle vostre attività nell’ultimo anno?
Ovviamente è stato un enorme impatto, come in tutto il resto del mondo. L'Ohio è stato uno dei primi stati a chiudere tutto, quindi la produzione si è arrestata praticamente da un momento all'altro. Tutti sono entrati in quarantena, per cui le vendite di generi alimentari sono aumentate. L'unico problema che avevamo era riuscire a mettere la birra nelle confezioni, quindi c’è stata molta pressione per accelerare le operazioni di confezionamento e stare al passo. Fortunatamente, disponiamo di un eccellente team addetto al confezionamento, che è stato in grado di gestire perfettamente la situazione. È stato un anno difficile in tutti i sensi, ma abbiamo tenuto duro e stiamo andando bene. Siamo pronti per il 2021.
Per quanto riguarda alcune delle birre più pesanti, nei serbatoi di fermentazione rimane del materiale che è difficile gestire con un separatore. È qui che si è iniziato a parlare di usare una centrifuga decanter sul fondo del serbatoio. Ci parli un po' di cosa sono i fondi dei serbatoi e ci spieghi perché è importante pensare alla lavorazione di quel materiale.
In un moderno serbatoio di fermentazione, chiamato "serbatoio unico", la caratteristica principale è un fondo conico con le pareti inclinate in cui si raccolgono tutti i solidi pesanti, che possono essere lieviti o luppolo. È possibile rimuovere questo materiale, che appare come un impasto denso, per ottenere una birra più pulita e più lavorabile. Una centrifuga a dischi tradizionale è l'ideale per i solidi leggeri presenti in quello strato processabile, ma non è adatta a gestire i solidi pesanti che si accumulano sul fondo conico. La sfida era trovare una macchina che fosse in grado di farlo. Quando si scarica quel materiale, si nota che sembra molto denso, ma in realtà può essere trasformato in birra per una percentuale che arriva fino all’80%. Solitamente lo si getta nello scarico o lo si invia ad un impianto di trattamento dei rifiuti. Ciò non è utile per nessuno, sia dal punto di vista finanziario che ambientale. Era fondamentale trovare un sistema per evitare questo spreco, quindi quando Flottweg ha realizzato la centrifuga decanter, per noi è stato l'inizio di una nuova epoca. Non solo abbiamo potuto recuperare gran parte di quella birra da quei solidi pesanti luppolati, ma abbiamo anche potuto incanalare molto di quel materiale in una direzione diversa per ridurre il flusso di rifiuti da inviare alle discariche comunali. Proprio in questo momento stiamo rischiando una sovrattassa e dobbiamo trovare un accordo con il comune per ciò che riguarda il trattamento dei rifiuti. Per questo ci è davvero molto utile avere la possibilità di indirizzare altrove quel materiale.
Ha affermato che, sin dal momento dell'installazione, la percentuale di birra recuperabile arriva circa fino all'80%. Può fornirci delle cifre approssimative?
Si tratta di oltre il 50% della nostra produzione. Questa è la nostra IPA di punta, e probabilmente stiamo assistendo a un aumento della resa superiore al 10% per lotto. Quando si producono da 50.000 a 60.000 barili all’anno, i conti sono presto fatti! L'acquisto della macchina è stato ammortizzato in meno di un anno, quindi non c'è alcun dubbio che la scelta è stata azzeccata. Abbiamo ricevuto l’unità di prova Z2E e tutto ha funzionato benissimo. Quindi siamo andati avanti e ci siamo procurati una Z4E, aspettandoci di poter procedere a tutto gas!
Mi parli dell’impatto che l’installazione del decanter ha avuto sull’attrezzatura a valle. Ovviamente ciò ha coinvolto il separatore, ma forse anche altri componenti?
Tutta la nostra produzione non è filtrata. Non eseguiamo filtrazioni per raffinare il prodotto. Usiamo il decanter e/o il separatore per tutto. Questo ovviamente risparmia molto lavoro alla centrifuga a dischi. In precedenza, con la nostra centrifuga a dischi riuscivamo a produrre circa 40-80 barili all’ora, nel migliore dei casi. Ora, con l'arrivo del decanter, possiamo ottenere fino a 140 barili all’ora di alcune delle nostre IPA UC non filtrate, il che è pazzesco! La centrifuga decanter ha aumentato la nostra produttività. Il lavoro della macchina è diventato più facile e il numero di scarichi sulla centrifuga a dischi è diminuito, pertanto la manutenzione nel suo complesso si è ridotta e l’affidabilità è migliorata.
Com' è andato l'addestramento all'uso della nuova apparecchiatura? In che cosa si concretizza la facilità d’uso della macchina?
Quando si provano delle nuove apparecchiature, bisogna tenere a mente che c'è sempre qualcosa da imparare, perché si tratta di qualcosa di sconosciuto. Qui a Rhinegeist amiamo questo genere di cose. Ci piace essere innovativi e sperimentare le novità. Abbiamo avuto un eccellente supporto. Flottweg è un'azienda locale, quindi è sempre bello collaborare con voi ed è sufficiente una semplice telefonata. Dopo molti tentativi ed errori, siamo riusciti a ottimizzare il nostro processo. Di questi tempi, ci sono molti metodi diversi per la luppolatura a freddo, a seconda della procedura di lavorazione dei solidi, del modo in cui il serbatoio li raccoglie, ecc. Ogni birrificio segue una propria prassi. Nel complesso direi che il decanter ha portato molti vantaggi sin dal primo giorno di utilizzo.
L'uso delle centrifughe decanter ha influito sul profilo aromatico dei prodotti?
Non abbiamo notato una gran differenza. La birra è più buona che mai. Rimuoviamo più residui solidi di luppolo, quindi in alcune delle birre "hazy" a volte si avverte meno il cosiddetto "morso di lievito" e il gusto lievemente amaro del luppolo.
Verificate sempre questo aspetto testando i campioni in laboratorio?
Sì. Misuriamo l’IVU e poi ovviamente valutiamo tutto affidandoci ai nostri sensi. Abbiamo notato che è una cosa molto utile. Il nostro processo di luppolatura a freddo consiste in un ricircolo attraverso una pompa ad alto attrito, quindi polverizziamo tutto il nostro luppolo ed estraiamo tutto l’olio che possiamo. Quando raggiunge il decanter, estraiamo i solidi residui.
Avendo già sperimentato questo processo, quale consiglio può dare a chi deve decidere quando è il momento di affidarsi a un decanter o come portare avanti il processo?
Basta dare un’occhiata al proprio ventaglio di prodotti. Quante birre luppolate comprende? Se almeno metà della produzione è incentrata sulla luppolatura a freddo, cosa più che probabile per la maggior parte dei birrifici, penso che acquistare un decanter possa essere una scelta intelligente. Infatti, Flottweg ha realizzato la centrifuga decanter Z2E, un maneggevole sistema montato su slitta. È plug-and-play e penso che sia un’ottima opzione per le piccole aziende regionali e i birrifici artigianali.